Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 31 gennaio 2025, n. 738

di Fabio Pace | 31 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 31 gennaio 2025, n. 738

Si eccepisce l’inammissibilità di un ricorso irritualmente notificato a mezzo PEC.
L'irritualità della notificazione di un atto (nella specie, ricorso per cassazione) a mezzo di PEC non ne comporta la nullità, se la consegna telematica ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell'atto e determinato, così, il raggiungimento dello scopo legale dello stesso, in omaggio alla regola generale sancita dall'art. 156, terzo comma, c.p.c. Pertanto, è inammissibile l'eccezione con la quale si lamenti solo tale vizio procedimentale, senza prospettare un concreto pregiudizio per l'esercizio del diritto di difesa (ad esempio, è sanato il vizio della notifica a mezzo PEC, priva nella relata della sottoscrizione digitale del legale, non essendo la stessa radicalmente inesistente) (Cass. 16 febbraio 2018, n. 3805).

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il ricorso notificato in modo irregolare tramite PEC è ammissibile se ha comunque raggiunto lo scopo legale, secondo la Cassazione.