Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 24 gennaio 2025, n. 737

di Fabio Pace | 24 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 24 gennaio 2025, n. 737

L'Ufficio sostiene di avere fornito la prova della consapevolezza del contribuente di avere preso parte a una frode IVA commessa a monte e che ha natura di fattura inesistente anche quella in cui uno dei due soggetti del rapporto venga rappresentato come falso o inesistente, con conseguente diniego della detrazione.
Se l'A.F. contesta fatturazione attinente a operazioni soggettivamente inesistenti, per disconoscere la detrazione sull'IVA a monte, deve provare la consapevolezza del destinatario che l'operazione si inseriva in un’evasione d’imposta. Incombe all'Ufficio dimostrare che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo usando l'ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta, della sostanziale inesistenza del contraente; se l'A.F. assolve a tale onere, grava sul contribuente la prova contraria di avere adoperato, per non essere coinvolto in un'operazione volta a evadere l'IVA, la diligenza massima esigibile da un operatore accorto, secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità in rapporto alle circostanze del caso (Cass., 20 dicembre 2021, n. 40690; Cass., Sez. V, 17 agosto 2021, n. 22969; Cass., Sez. V, 3 agosto 2021, n. 22107; Cass., Sez. V, 20 luglio 2021, n. 20648; Cass., Sez. V, 8 luglio 2021, n. 19387; Cass., Sez. VI, 11 novembre 2020, n. 25426; Cass., Sez. V, 20 luglio 2020, n. 15369; Cass., Sez. V, 28 febbraio 2019, n. 5873; Cass., Sez. V, 30 ottobre 2018, n. 27566; Cass., Sez. V, 24 agosto 2018, n. 21104; Cass., Sez. V, 20 aprile 2018, n. 9851; Cass., Sez. V, 19 aprile 2018, n. 9721; Cass., Sez. U., 12 settembre 2017, n. 21105).
Non rileva la regolarità della contabilità, come anche l'effettività dell'esecuzione delle prestazioni e dei relativi pagamenti, posto che oggetto della prova dell'Ufficio (e della prova contraria del contribuente) è una frode commessa a monte della catena distributiva e non dal contribuente (Cass., Sez. V, 30 ottobre 2018, n. 27566; Cass., Sez. V, 24 agosto 2018, n. 21104; Cass., Sez. V, 20 aprile 2018, n. 9851).

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il contribuente deve dimostrare di non essere coinvolto in evasione fiscale, se l'A.F. contesta la fatturazione. La regolarità della contabilità e dei pagamenti non sono rilevanti.