Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 17 gennaio 2025, n. 736

di Fabio Pace | 17 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 17 gennaio 2025, n. 736

La lite verte sul mancato rispetto del termine di 60 giorni per l'emissione dell'avviso di accertamento, con conseguente illegittimità dell'atto impugnato, in quanto emesso ante tempus.
In materia di contraddittorio endoprocedimentale di cui all'art. 12, comma 7, della legge n. 212/2000, nel caso in cui l'Ufficio - dopo la notifica del PVC redatto a seguito di accesso, ispezione o verifica presso il contribuente e nel corso del contraddittorio instauratosi a seguito della comunicazione da parte del contribuente delle osservazioni e richieste che sono valutate dagli Uffici impositori - formuli ulteriori rilievi o nuove contestazioni rispetto a quelle contenute nel PVC, delle quali il contribuente venga a conoscenza per la prima volta, il termine di 60 giorni di cui ancora all'art. 12, comma 7, della legge n. 212/2000, inizia a decorrere a partire dal momento in cui l'Ufficio ne notizia il soggetto sottoposto a controllo e non dalla precedente data di consegna o notificazione del PVC, anche se i fatti materiali conosciuti dall'A.F. e posti a base della nuova contestazione sono stati già rilevati in occasione della redazione del PVC stesso.
La conclusione opposta consentirebbe un’agevole soppressione del termine di 60 giorni, poiché sarebbe sufficiente per l'Ufficio innovare o modificare le proprie contestazioni nel corso del contraddittorio, magari a ridosso dello scadere del termine, per poi notificare il sessantunesimo giorno l'avviso di accertamento che veicola tali nuove contestazioni, di fronte alle quali al contribuente risulterebbe nel concreto impedito il prescritto dialogo pre-processuale, che la disposizione in argomento invece vuole sempre garantire;
Si introdurrebbe nel sistema dello Statuto dei diritti del contribuente una vera e propria interpretatio abrogans dell'istituto del contraddittorio endo-procedimentale, distonica con la sua progressiva estensione, che costituisce invece un trend seguito dal legislatore, tendente ad ampliare le fattispecie in cui ha luogo un confronto preventivo tra A.F. e contribuente (Corte cost. sent. 21 marzo 2023, n. 47).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta la contestazione dell'emissione dell'avviso di accertamento oltre i 60 giorni previsti, sottolineando l'importanza del contraddittorio endoprocedimentale.