Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 731

di Fabio Pace | 13 Dicembre 2024
Rassegna di giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 731

Si chiede se l'esenzione IMU spetti a un immobile posseduto da un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e concesso in comodato gratuito ad altro ente ecclesiastico civilmente riconosciuto ad esso strutturalmente e funzionalmente collegato, utilizzato e destinato ad attività didattica svolta in modalità non commerciale.
L'art. 1, comma 759, lett. g), della legge n. 160/2019, secondo l'interpretazione autentica datane dall'art. 1, comma 71, della legge n. 213/2023, per gli effetti di cui all'art. 1, comma 2, della legge n. 212/2000, riconosce l'esenzione IMU prevista dall'art. 7, comma 1, lett. i), del D.Lgs. n. 504/1992, quale richiamato dall'art. 9, comma 8, del D.Lgs. n. 23/2011, anche in caso di concessione in comodato dell'immobile, sempre che: a) l'ente comodatario, al pari dell'ente comodante, rientri tra i soggetti previsti dall'art. 73, comma 1, lett. c), del TUIR; b) l'ente comodatario sia strutturalmente o funzionalmente collegato all'ente comodante; c) l'ente comodatario utilizzi l'immobile per lo svolgimento esclusivo con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché di attività di religione o di culto e dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana. A tale fine, il collegamento funzionale presuppone una relazione sinergica di collaborazione o cooperazione tra enti autonomi, che trova titolo in una convenzione indipendente dal contratto di comodato sull'immobile e che colloca l'ente comodatario in una posizione ausiliaria (attraverso l'esercizio di attività accessorie o sussidiarie) rispetto alle attività istituzionali dell'ente comodante, ponendosi la concessione in comodato dell'immobile come mezzo per realizzare, consolidare, rinsaldare o incentivare la partnership tra gli enti; viceversa, il collegamento strutturale presuppone l'inserimento di una pluralità di enti con ruoli diversificati in una più ampia organizzazione di tipo orizzontale o verticale (un vero e proprio gruppo di associazioni e/o fondazioni), che colloca uno o più enti (tra cui l'ente comodante) in posizione di dominio, controllo, direzione o coordinamento e gli altri enti (tra cui l'ente comodatario) in posizione di subordinazione o dipendenza, creando un asservimento poliforme di funzioni e finalità istituzionali degli uni rispetto agli altri, in modo che l'ente comodatario sia vincolato ad agire come longa manus dell'ente comodante, per cui la concessione in comodato dell'immobile si pone come mezzo per realizzare, incentivare, agevolare o facilitare le attività istituzionali svolte dall'ente comodatario per conto e nell'interesse dell'ente comodante.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'esenzione IMU per un immobile concesso in comodato gratuito ad ente ecclesiastico riconosciuto è riconosciuta se l'ente comodatario è collegato all'ente comodante e svolge attività non commerciali.