Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 4 ottobre 2024, n. 721

di Fabio Pace | 4 Ottobre 2024
Rassegna di giurisprudenza 4 ottobre 2024, n. 721

L’Agenzia eccepisce nullità della sentenza per omessa integrazione del contraddittorio tra la società di fatto, il contribuente e gli altri soci, cui erano imputati i redditi di partecipazione accertati nei confronti della s.d.f.
Nel processo tributario, la controversia relativa alla configurabilità o meno di una società di fatto comporta il litisconsorzio necessario di tutti i soggetti coinvolti, che sussiste, oltre che nelle ipotesi espressamente previste dalla legge, nei casi in cui, per la particolare natura o configurazione del rapporto giuridico dedotto in giudizio e per la situazione strutturalmente comune a una pluralità di soggetti, la decisione non possa conseguire il proprio scopo se non sia resa nei confronti di tutti (Cass. 27 settembre 2018, n. 23261; Cass. 3 ottobre 2018, n. 24025; Cass. 25 giugno 2014, n. 14387).
Pertanto, il ricorso proposto anche da uno solo dei soggetti interessati impone l'integrazione del contraddittorio ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 546/1992 e il giudizio celebrato senza la partecipazione di tutti i litisconsorti necessari è affetto da nullità assoluta, rilevabile in ogni stato e grado del procedimento, anche d’ufficio (Cass. 28 febbraio 2018, n. 4580; Cass. 22 gennaio 2018, n. 1472);

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La sentenza è nulla perché non è stata garantita la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo tributario. La mancanza del contraddittorio comporta nullità assoluta.