È stato approvato il 6 novembre 2020 dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto decreto “Ristori-bis”, contenente ulteriori misure di ristoro per le attività economiche colpite, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni deliberate nei giorni scorsi con il D.P.C.M. 3 novembre 2020, che ha previsto la suddivisione del territorio nazionale in tre aree, distinte a seconda della gravità della situazione epidemiologica, cui si applicano chiusure e limitazioni differenziate. In particolare, è stato previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto “Ristori” (D.L. n. 137/2020 ), con un ulteriore incremento per alcune attività situate nelle zone “arancioni” e “rosse”, e un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle “zone rosse”. Per alcune attività sospese operano anche l’estensione del credito d’imposta sugli affitti commerciali, la cancellazione della seconda rata Imu e la sospensione di ritenute e versamenti.
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