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DECRETO “RILANCIO”, AGEVOLAZIONI

Credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: dalle Entrate i primi chiarimenti

di Paolo Duranti | 8 Giugno 2020
Credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: dalle Entrate i primi chiarimenti

Con la Circolare 6 giugno 2020, n. 14/E , Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti in merito al credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e di affitto d'azienda, introdotto dall'art. 28 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), attualmente all'esame del Parlamento. Nel documento di prassi sono delineati i requisiti soggettivi e oggettivi e le condizioni per accedere al credito d'imposta, nonchè le modalità per la sua fruizione. Inclusi tra i beneficiari, oltre agli esercenti attività d’impresa, arte o professione, anche i forfetari e gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che svolgono attività istituzionale di interesse generale. Contestualmente, con la Risoluzione 6 giugno 2020, n. 32/E , è stato istituito il codice tributo utilizzabile per la fruizione dell'incentivo in esame direttamente in compensazione, con il modello F24.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Circolare Agenzia Entrate illustra credito d'imposta per canoni locazione immobili non abitativi e affitto azienda, introdotto con decreto Rilancio. Requisiti, beneficiari e modalità fruizione.