Il D.L. n. 84/2025 introduce importanti novità in materia di IVA, con specifico riferimento al meccanismo dello split payment e al reverse charge nel settore della logistica e dei trasporti. Da un lato, l’art. 10 sancisce la fuoriuscita dal perimetro dello split payment delle società quotate nell’indice FTSE MIB a partire dal 1° luglio 2025, allineandosi alla Decisione di esecuzione UE n. 2023/1552. Dall’altro, l’art. 9 interviene sull’art. 17, comma 6, lett. a-quinquies), del D.P.R. n. 633/1972, estendendo l’ambito oggettivo del reverse charge nel settore logistico, eliminando i precedenti vincoli contrattuali legati alla manodopera e all’utilizzo di beni del committente. Resta tuttavia condizionata all’autorizzazione UE l’effettiva applicazione del regime, mentre nel frattempo continua ad applicarsi il regime transitorio opzionale. Il Decreto chiarisce anche la possibilità, per ciascun subappaltatore, di aderire autonomamente a tale opzione. Le misure, di stampo antifrode, si inseriscono in un più ampio processo di razionalizzazione delle modalità di assolvimento dell’IVA nei settori a rischio elevato.
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