La concessione in godimento di immobili al socio di società semplice non configura redditi diversi; la Cassazione con la sentenza n. 17441, del 25 giugno 2024, ha accolto il ricorso del contribuente affermando che non era corretta la sentenza della Commissione tributaria regionale che ha ritenuto applicabile la disposizione della lettera h-ter, dell’art. 67, comma 1, del D.P.R. n. 917/1986, c.d. TUIR, che una volta verificata l’avvenuta affrancazione dell’immobile in favore della società semplice, ha individuato la compagine come concedente in favore del socio contribuente e, quindi, soggetto a tassazione.
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