Lo scorso 4 aprile è scaduto il termine entro cui dovevano essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni di opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta relativa alle spese per interventi edilizi sostenuti nel 2023 (e alle opzioni di cessione “differita” delle rate residue non ancora fruite a fronte di spese sostenute negli anni dal 2020 al 2022).
Tale scadenza non riguarda le cessioni: del fornitore il quale può cedere il credito di imposta generatosi dallo sconto in fattura ad un soggetto terzo (qualsiasi); del “primo cessionario” (che può essere qualsiasi soggetto) il quale può cedere il credito di imposta, acquisito dal beneficiario della detrazione (prima cessione), soltanto a un cessionario “qualificato” (seconda cessione).
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