Il 30 marzo è stato approvato alla Camera il D.L. 16 febbraio 2023, n. 11. Tra le innovazioni apportate al testo originario l’attesa norma di interpretazione autentica in materia di compensazione orizzontale, concernente la possibilità di compensare debiti e crediti riferibili a enti impositori diversi, incluso l’INPS. Viene così definitivamente meno una problematica emersa a seguito di alcune sentenze quanto meno opinabili, che avevano negato la possibilità di legittima compensazione tra debiti di natura contributiva e crediti di natura erariale. La puntualizzazione intervenuta è l’occasione per richiamare, più in generale, anche le modalità di presentazione dei modelli F24, diverse per titolari di partita IVA e non titolari di partita IVA, in vista della prima scadenza dei versamenti scaturenti dal modello Redditi, fissata in data 30 giugno 2023.
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