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ACCERTAMENTO

Verifiche fiscali: accesso legittimo anche se privo dell’autorizzazione del p.m. se c’è consenso del contribuente

di Maria Luisa Barone | 16 Febbraio 2022
Verifiche fiscali: accesso legittimo anche se privo dell’autorizzazione del p.m. se c’è consenso del contribuente

È legittima l’apertura di borse, plichi, armadi, casseforti, mobili, effettuata nel corso di una verifica fiscale, se l’accesso è intervenuto in difetto di autorizzazione del Procuratore della Repubblica, ma con il consenso del contribuente. I documenti rinvenuti sono, di conseguenza, utilizzabili per l’emissione di un avviso di accertamento ex art. 39, comma 1, del D.P.R. n. 600/1973. Hanno, così, stabilito le Sezioni Unite Civili, con sent. n. 3182 pubblicata in data 2 febbraio 2022.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Accesso fiscale senza autorizzazione, ma con consenso del contribuente: documenti rinvenuti utilizzabili per avviso di accertamento. Sentenza n. 3182 del 2 febbraio 2022.