Commento
PROCESSO TRIBUTARIO

Dichiarazione di rinuncia: se non è accettata dalla controparte non si estingue il giudizio

di Maria Luisa Barone | 20 Novembre 2020
Dichiarazione di rinuncia: se non è accettata dalla controparte non si estingue il giudizio

L’idoneità all’estinzione del giudizio della dichiarazione di rinuncia effettuata a seguito di definizione agevolata dei ruoli è subordinata alla notifica della stessa alle parti costituite o alla comunicazione agli avvocati, che vi appongono il visto. Laddove non vengono posti in essere tali passaggi non si configurerà il fenomeno dell’estinzione del giudizio, bensì l’inammissibilità del ricorso per difetto d’interesse alla prosecuzione del giudizio. Così ha disposto la Suprema Corte con ordinanza n. 25132/2020, pubblicata in data 10 novembre.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta delle vicende anomale nel processo tributario, come sospensione, interruzione ed estinzione, e dei requisiti per la dichiarazione di rinuncia al ricorso. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso per difetto d'interesse.