Il D.L. 23/2020 (c.d. “D.L. Liquidità”), convertito dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, apporta novità significative alla disciplina della rivalutazione dei beni d’impresa, in particolar modo per le società che non hanno ancora approvato il bilancio al 31 dicembre 2019.
L’art. 12-ter del Decreto proroga la misura, andando, da un lato incontro alle esigenze di liquidità erariali e dall’altro concedendo alle imprese di poter realizzare l’operazione in relazione ai bilanci 2020, 2021 o 2022. Il nuovo art. 6-bis, inoltre, prevede esclusivamente per le imprese dei settori alberghiero e termale la possibilità di rivalutare in modo pressoché gratuito i beni e le partecipazioni in imprese controllate e collegate risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2019.
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