Il fondo perduto, istituito dall’art. 25 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34 (Decreto “Rilancio”), è stato recentemente oggetto di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 15/E/2020. Uno degli aspetti particolarmente interessanti riguarda l’attività di controllo e recupero del contributo in caso di indebita fruizione dello stesso. Al verificarsi di tale fattispecie, infatti, il contribuente è tenuto alla restituzione delle somme non spettanti, nonché al pagamento di sanzioni e interessi. Inoltre, il comma 14 del sopra citato articolo, rende applicabile la pena prevista in materia di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
Si aggiunge, infine, per i contributi il cui ammontare sia superiore a 150.000,00 euro, la verifica antimafia disciplinata dal D.Lgs. n. 159/2011.
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