Fissata un’unica data, al 16 settembre 2020, per i versamenti di ritenute, addizionali, IVA e contributi di marzo, aprile e maggio oggetto di sospensione ad opera del D.L. n. 18/2020 (c.d. Decreto “Cura Italia”) e n. 23/2020 (c.d. Decreto “Liquidità”). È quanto previsto dal c.d. Decreto “Rilancio” che, pertanto, cerca di uniformare, almeno nel termine di scadenza, una serie di disposizioni che, emanate con i predetti decreti, risultano del tutto disomogenee per quanto riguarda i soggetti interessati e i requisiti per accedere allo slittamento. Disallineamenti che, però, anche con il Decreto “Rilancio” restano confermati, obbligando i contribuenti e i loro consulenti ad una attenta valutazione caso per caso.
Per rendere meno complesso l’approccio alle regole in materia di proroga dei versamenti, si fornisce un’utile mappa tabellare di tutti coloro che ne sono interessati, non prima, però, di aver sintetizzato le disposizioni del Decreto “Rilancio”.
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