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EMERGENZA CORONAVIRUS, IVA

Sul cibo da asporto si applica l'IVA del bene ceduto

di Studio tributario Gavioli & Associati | 22 Maggio 2020
Sul cibo da asporto si applica l'IVA del bene ceduto

Nella somministrazione di alimenti l’aliquota IVA applicabile va individuata in base alla preparazione alimentare indicando la classifica doganale con la corrispondenza alla Tabella A, allegata al D.P.R. n. 633/1972. Le cessioni da asporto non possono essere assimilate ai fini IVA alle somministrazioni di alimenti e bevande che, ai sensi dell'art. 3, secondo comma, n. 4 del D.P.R. n. 633/1972, sono considerate prestazioni di servizi, per cui scontano l’IVA che deve essere di volta in volta individuata in relazione alla preparazione alimentare oggetto di cessione.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'emergenza Covid-19 ha portato i ristoratori a svolgere servizio da asporto, ma l'IVA applicata aumenta il prezzo finale. Normative specifiche regolano l'aliquota IVA per la somministrazione di alimenti.