Commento
IVA

In presenza di truffa il cedente può recuperare l’IVA

di Stefano Setti | 6 Settembre 2019
In presenza di truffa il cedente può recuperare l’IVA

Con la risposta all’interpello n. 331 del 7 agosto 2019, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nei casi di furto o truffa sussiste da parte del cedente/prestatore la possibilità di emettere note di variazione in diminuzione ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. n. 633/1972, nel presupposto che alla luce di elementi oggettivi, al momento dell’emissione delle fatture attive, il contribuente non sapeva e non poteva ragionevolmente sapere che si trattasse di un furto ovvero di una truffa.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta delle note di variazione in diminuzione, specificando le situazioni in cui possono essere emesse e le modalità di detrazione dell'IVA in caso di furto o truffa.