Fra le misure introdotte dal legislatore per fronteggiare gli effetti negativi prodotti dallo stato pandemico Covid-19 vi è anche la possibilità di rivalutare i beni dell’impresa e le partecipazioni, al fine di favorire la patrimonializzazione delle imprese. Durante lo scorso anno si sono susseguite due normative, una prevista dal decreto “Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23) e l’altra dal decreto “Agosto” (D.L. 14 agosto 2020, n. 104); in particolare, in quest’ultima il legislatore ha ampliato la portata, permettendo anche di rivalutare solo civilisticamente e, qualora anche fiscalmente, la possibilità di beneficiare di un’imposta sostitutiva molto contenuta. Il presente approfondimento è finalizzato a illustrare le corrette regole tecniche-contabili da seguire, prescindendo dalle considerazioni fiscali.
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