Dal 1° gennaio 2021, è entrata in vigore la nuova definizione di default, ovvero la nuova modalità con cui le banche dovranno classificare i clienti, ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori a cui sono tenute. La Banca d’Italia ha inviato una comunicazione agli operatori bancari, a cui ha chiesto di attivarsi per assicurare la piena consapevolezza da parte dei clienti delle conseguenze che le nuove regole produrranno nei rapporti con la clientela in termini di merito creditizio. Le nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default” sono più stringenti rispetto a quelle finora adottate dalle banche italiane. L’impatto sulle imprese è rilevante, poiché l’applicazione delle nuove regole, più puntuali e significativamente più stringenti, potrà trascinare molti crediti in sofferenza, in una condizione di definitivo default, anche senza alcun cambiamento dell’attuale situazione debitoria.
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