Circolare monografica
DECRETO “RILANCIO”, CONSULENZA AZIENDALE

Decreto “Rilancio”: start-up e raccolta di capitali con i “Business Angel”

Gli incentivi “de minimis” all’investimento in start-up innovative

di Gerardo Urti | 8 Luglio 2020
Decreto “Rilancio”: start-up e raccolta di capitali con i “Business Angel”

I Business Angel, come investitori, hanno una capacità non tanto basata sull’intuito riguardo alle idee imprenditoriali, ma più che altro riguardo alla valutazione di progetti ben strutturati e alle persone. Con il decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), si alza la detrazione fiscale dal 30 al 50 per cento per i 5.000 investitori informali attivi che, in base agli ultimi dati disponibili, immettono circa 88 milioni di euro l’anno nel sistema delle start-up innovative. Il potenziamento del bonus, però, varrà solo per gli investimenti sotto i 100.000 euro e l’impatto, secondo gli Angel Investor, sarà limitato, anche perché sono escluse le società e i club di investitori. Resta di particolare interesse, invece, la proroga di un anno della permanenza nel registro speciale per le start-up; si tratta, in pratica, di un anno in più di tempo per raggiungere i target prefissati.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
I Business Angel sono investitori a valore aggiunto che sostengono le start-up con capitale e know-how. Il decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) aumenta la detrazione fiscale al 50% per gli investimenti sotto i 100.000 euro.