In un’economia sempre più influenzata da innovazione e nuovi modelli di business, la figura del commercialista può diventare un punto di riferimento prezioso per le imprese in fase di avvio e crescita. La conoscenza della materia fiscale e contabile resta fondamentale, ma non basta più. Sempre più spesso, le start-up e le PMI innovative hanno bisogno di qualcuno che le affianchi anche su decisioni strategiche, valutazioni economico-finanziarie, sostenibilità del business model e accesso ai capitali.
Questa nuova prospettiva non richiede di “cambiare mestiere”, ma di estendere il perimetro del proprio intervento. Il commercialista, grazie alla vicinanza ai numeri dell’impresa e alla sua visione trasversale, è in una posizione ideale per fornire strumenti pratici e indicazioni concrete, capaci di incidere fin dai primi mesi di vita dell’impresa.
L’articolo propone quindi una guida operativa ai principali ambiti in cui il commercialista può portare valore: dalla sostenibilità del modello di ricavi alla valutazione delle partnership, dalla simulazione finanziaria alla preparazione ai round di investimento.
In ognuna di queste fasi, il commercialista può rivestire un ruolo chiave, traducendo concetti complessi in scelte accessibili e supportando l’imprenditore con metodo, strumenti e visione.
Attraverso esempi concreti, schemi operativi e casi reali, il contributo vuole offrire una visione evoluta del mestiere, capace di affiancare le imprese nel percorso più delicato: trasformare una buona idea in un’impresa sostenibile.