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L’assenza ingiustificata è equiparabile alle dimissioni?

di Francesco Geria | 16 Giugno 2022
L’assenza ingiustificata è equiparabile alle dimissioni?

Una recente sentenza del 27 maggio 2022 a cura del Tribunale di Udine ha stabilito che l’assentarsi dal lavoro senza fornire le dovute giustificazioni è da equiparare ad un comportamento non consono ai doveri contrattuali e quindi è possibile ritenere il lavoratore dimissionario per comportamento concludente.
La decisione del tribunale di merito cerca così di risolvere quello che di recente sembra essere un fenomeno molto diffuso: il tentativo dei lavoratori di risolvere (anche volontariamente) il rapporto di lavoro provando ad accedere all’indennità di disoccupazione Naspi. Prassi, questa, che sta suscitando l’interesse anche degli Istituti – tra i primi l’Inps – a seguito dell’aumento di richieste di interventi di sostegno al reddito soprattutto a causa di risoluzioni dei rapporti per giusta causa.
In questo nuovo Podcast vediamo, con Francesco Geria, gli aspetti più interessanti della sentenza in commento.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Tribunale di Udine ha stabilito che l'assenza dal lavoro senza giustificazioni equivale a dimissioni per comportamento concludente. La sentenza affronta il fenomeno diffuso dei lavoratori che cercano di accedere all'indennità di disoccupazione Naspi.