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COLLEGATO LAVORO

Debiti INPS e INAIL: dilazioni fino a 60 rate

7 Novembre 2025
Debiti INPS e INAIL: dilazioni fino a 60 rate

Via libera alla rateazione dei debiti nei confronti di INAIL e INPS fino a 500.000 euro i quali potranno essere rateizzati fino a 36 rate mensili; per i debiti di importo superiore la rateizzazione potrà arrivare a 60 rate.

Queste le indicazioni contenute nel Decreto interministeriale Lavoro-Economia, bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato e in attesa di pubblicazione, che rende operativa la previsione contenuta nella Legge n. 203/2024 (Collegato lavoro).

Si parte appunto dall’intervento di cui all’art. 23 della Legge n. 203/2024, Disposizioni in materia di lavoro, il quale apporta novità in materia di pagamento dei debiti INPS e INAIL.

Si tratta della possibilità di rateizzare fino a un massimo di sessanta rate mensili i debiti per contributi, premi e accessori di legge:

  • dovuti all’INPS e all’INAIL e
  • non affidati agli agenti della riscossione.

La normativa previgente ossia il D.L. n. 338/1989 prevede, all’art. 2, comma 11, che il pagamento rateale dei debiti per contributi, premi e accessori di legge, dovuti agli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie, ove previsto dalle disposizioni vigenti in materia, possa essere consentito (da parte dell’ente) con riferimento ad un periodo massimo: di ventiquattro mesi o, in casi eccezionali, previa autorizzazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di trentasei mesi (dossier ufficiale Camera dei Deputati/Senato Legge n. 203/2024).

La nuova norma sulla rateazione riguarda i casi da definirsi con Decreto ministeriale e secondo i requisiti, i criteri e le modalità successivamente stabiliti da un atto emanato dal consiglio di amministrazione di ciascuno dei due enti.

Da qui l’approvazione del nuovo Decreto.

L’art. 1 dispone nello specifico che al fine di favorire il buon esito dei processi di regolarizzazione assicurando la contestualità della riscossione dei relativi importi, l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) possono consentire il pagamento rateale dei debiti per contributi, premi e accessori di legge, non affidati per il recupero agli agenti della riscossione, fino al numero massimo di sessanta rate mensili, nei seguenti casi:

  1. dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi fino a 500.000 euro per un massimo di 36 rate mensili;
  2. dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi da 500.001 euro per un massimo di 60 rate mensili.

In presenza di un piano di dilazione in corso gli Istituti potranno concedere una seconda dilazione.

A ogni modo, la norma sarà resa operativa solo una volta che saranno fissati i requisiti, i criteri e le modalità, anche di pagamento, con gli appositi atti regolamentari deliberati dal consiglio di amministrazione di INPS e di INAIL.

Le nuove regole trovano applicazione alle domande di rateazione presentate a partire dal trentesimo giorno successivo all’adozione dei rispettivi atti.

A ogni modo, per le rateazioni già in essere ossia presentate a partire dal 12 gennaio 2025 (data di entrata in vigore della Legge n. 203/2024) sarà possibile rideterminare la durata della dilazione in base alle nuove disposizioni, a fronte di specifica domanda del debitore.

Questo documento fa parte del FocusManovra 2026