L'Ispettorato Nazionale del Lavoro - con Nota del 23 maggio 2023, prot. n. 879 (non ancora pubblicata sul sito istituzionale) - ha risposto ad un quesito dell'ITL di Cosenza sulla convivenza more uxorio in relazione alla disciplina lavoristica, in particolare sulla riconducibilità o meno della posizione lavoristico-previdenziale del convivente quale collaboratore e/o coadiuvante familiare.
Al riguardo, è stata esclusa la possibilità di effettuare l'inquadramento quale collaboratore o coadiuvante familiare del convivente more uxorio, in coerenza con quanto declinato nella Circolare INPS n. 66/2017 : in tal senso, in materia previdenziale l'equiparazione al coniuge è prevista solo per l'unito civilmente, non per il convivente di fatto.
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