
Le voci della busta paga pesano sul trattamento di fine rapporto, a meno che non vi sia una norma del contratto collettivo che esclude qualcuno degli emolumenti dalla base di calcolo in modo esplicito. E l'esclusione deve essere provata da chi la invoca, cioè dal datore di lavoro. La retribuzione annua, infatti, comprende tutte le somme corrisposte a titolo non occasionale e non di rimborso spese, a meno che il contratto collettivo non disponga diversamente. Così la Corte di cassazione civile, sez. lavoro, nell'ordinanza n. 30331 del 17/11/2025.

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