
La norma della Legge di Bilancio che subordina il pagamento dei compensi ai liberi professionisti che rendono prestazioni in favore delle amministrazioni pubbliche alla verifica della loro regolarità fiscale e contributiva va «eliminata», oppure «riformulata in maniera sostanziale»: a pensarla così il Consiglio nazionale dei commercialisti, quello dei consulenti del lavoro e Confprofessioni, protagonisti, ieri pomeriggio, di alcune audizioni nelle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato sulla manovra economica.

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