In presenza di un infortunio o di una morte sul luogo di lavoro, pur sussistendo la violazione della normativa sulla sicurezza del lavoro, è sempre necessario accertare l'esistenza di un nesso causale fra l'evento, il comportamento negligente e la responsabilità del datore di lavoro. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 26600 del 14 giugno 2025, ha escluso la responsabilità del datore di lavoro per la morte di un suo dipendente, in quanto non sussisteva un nesso di causalità fra l'evento mortale e la violazione della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
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