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La solidarietà entra negli studi: dipendenti più tutelati con l'Ais

di Daniele Cirioli | 23 Giugno 2025
La solidarietà entra negli studi: dipendenti più tutelati con l'Ais

La solidarietà entra negli studi professionali. Commercialisti, medici, avvocati, notai, centri e laboratori, etc., infatti, possono stipulare un “contratto di solidarietà” che fissi una riduzione di orario di lavoro finalizzata a evitare, in tutto o solo in parte, i licenziamenti del personale dello studio. Per la riduzione dell'orario di lavoro, lo studio può chiedere l'intervento dell'Ais, assegno d'integrazione salariale, pari all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non lavorate per massimo 1.404,03 euro mensili. Lo precisa l'Inps nella circolare n. 99/2025 .

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Gli studi professionali possono stipulare un contratto di solidarietà per ridurre l'orario di lavoro e evitare licenziamenti, con possibilità di ottenere un assegno d'integrazione salariale.