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Cig, a contare è la tempestività

Il rimborso è salvo se il conguaglio è errato ma nei termini

di Daniele Cirioli | 28 Aprile 2025
Cig, a contare è la tempestività

Il conguaglio errato, purché intervenuto nel rispetto del termine di decadenza di sei mesi, non fa perdere il diritto al rimborso della cassa integrazione guadagni. A stabilirlo è la sentenza n. 1406/2025 della Corte di Cassazione. Dando torto all'Inps i giudici affermano che la decadenza non scatta se il conguaglio è avvenuto tempestivamente (cioè nel termine di decadenza dei sei mesi), ancorché in maniera irregolare quanto a quadratura contabile. 

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La sentenza n. 1406/2025 della Corte di Cassazione stabilisce che un conguaglio errato, effettuato entro sei mesi, non fa perdere il diritto al rimborso della cassa integrazione guadagni.