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OCCUPAZIONE

Lavoro, la co.co.co. riprende a correre

Nel 2023 sono state attivate quasi 720mila collaborazioni (+97% sul 2022). Il contratto a termine si conferma la forma più utilizzata (66,4% del totale attivazioni), ma l'andamento positivo cala dell'1,7% rispetto al 2022 e del 2,4% rispetto al 2021

di Daniele Cirioli | 22 Luglio 2024
Lavoro, la co.co.co. riprende a correre

La co.co.co. torna a essere la regina dei rapporti di lavoro (e con essa cresce il lavoro precario). Infatti, nel 2023 è l'unica tipologia di contratto di lavoro che vede crescere la sua utilizzazione rispetto agli anni passati e in misura significativa: le attivazioni di collaborazioni coordinate e continuative salgono dal 2,9% del 2022 al 5,5% del 2023. Quasi raddoppiano, cioè, da un anno all'altro, aumentando del 97,7%, e con un saldo finale (differenza tra attivazioni e cessazioni di co.co.co.) di 222.375 rapporti in più nel 2023 rispetto al 2022.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Aumenta il lavoro precario nel 2023, con le collaborazioni coordinate e continuative che raddoppiano e diventano la tipologia di contratto più utilizzata.