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INPS, CONTRIBUZIONE

Al via la pace contributiva: il vuoto non è perso

A chi e quando conviene valorizzare i periodi di non lavoro tra un'occupazione e l'altra. Si possono recuperare fino a 5 anni di buchi. Utile per maturare il diritto alla pensione e aumentarne l'assegno

di Daniele Cirioli | 10 Giugno 2024
Al via la pace contributiva: il vuoto non è perso

C'è una nuova coperta per i periodi in cui il lavoratore era a casa e non gli è stato possibile versare i contributi. Si tratta della cosiddetta pace contributiva, operativa fino al 31 dicembre 2025: è la facoltà prevista dalla Manovra 2024, replicandone una analoga del triennio 2019/2021, che consente di valorizzare i periodi di non lavoro e senza contributi tra un'occupazione e l'altra.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La pace contributiva consente di valorizzare i periodi di non lavoro senza contributi tra un'occupazione e l'altra, operativa fino al 31 dicembre 2025.