Guida
Le scritture contabili dell'amministrazione del personale

Le scritture contabili dell'amministrazione del personale - 19. I fringe benefit concessi ai dipendenti

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 27 Gennaio 2020
Le scritture contabili dell'amministrazione del personale - 19. I fringe benefit concessi ai dipendenti

I fringe benefits individuano quella categoria di beni e servizi riconosciuti, a qualunque titolo, nel periodo d’imposta, anche a titolo liberale, in relazione al rapporto di lavoro e compresi i beni ceduti e i servizi prestati nei confronti del coniuge dal dipendente o da altri familiari, o il diritto di ottenerli da terzi.

La presente scheda, dunque, intende analizzare la corretta imputazione di tali valori nel complesso delle scritture contabili di rilevazione mensile delle entrate ed uscite aziendali.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
I fringe benefits sono beni e servizi offerti ai lavoratori come remunerazione in natura. Il loro valore è determinato secondo l'art. 51 del TUIR o, in mancanza, l'art. 9 del TUIR. Sono esenti da imposizione se il valore non supera € 258,23 annui; oltre tale importo, concorrono interamente alla formazione del reddito. Alcuni benefit (alloggio, auto promiscua, prestiti) hanno regole specifiche per la determinazione del valore imponibile. Buoni pasto e autoveicoli hanno regole particolari per l'esenzione fiscale e la tassazione.