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AMMINISTRATORE DI SOCIETÀ E RAPPORTO DI LAVORO

Amministratore di società e rapporto di lavoro - 6. Compenso agli amministratori: regime fiscale, deducibilità e rinuncia

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 22 Novembre 2019
Amministratore di società e rapporto di lavoro - 6. Compenso agli amministratori: regime fiscale, deducibilità e rinuncia

Regime fiscale e deducibilità del compenso agli amministratori: tematica questa, che se a prima vista sembra ormai definitivamente consolidata, si presta ancor oggi a variegate interpretazioni e possibili analisi.
Con il presente capitolo, che vuole essere da un lato sintetico e al tempo stesso pratico, analizziamo le varie sfaccettature e peculiarità del rapporto di lavoro con gli amministratori di società e della sua disciplina.
In particolare ci soffermiamo sul regime fiscale, il momento impositivo e la conseguente tassazione e la deducibilità da applicarsi ai compensi erogati ai componenti gli organi di amministrazione delle società.
Infine, tratteremo i riflessi e le conseguenze che una eventuale rinuncia al compenso comporta in capo alla società che lo abbia deliberato e agli amministratori stessi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
I compensi agli amministratori sono assimilati a redditi da lavoro dipendente, tassati con ritenute e addizionali. Per non residenti, se pagati da soggetti residenti, sono imponibili in Italia con ritenuta del 30%. Sono deducibili se previsti dallo statuto e corrisposti entro l'esercizio. La rinuncia ai compensi è considerata incasso giuridico e soggetta a tassazione.