Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 10 ottobre 2025, n. 617

di Benedetta Cargnel | 10 Ottobre 2025
Rassegna di Giurisprudenza 10 ottobre 2025, n. 617

Il Fatto

Un lavoratore impugnava il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, intimatoa  seguito della soppressione della sua posizione.

La Corte d’Appello, in riforma della sentenza di primo grado, dichiarava il licenziamento illegittimo, disponendo la reintegrazione e la condanna al risarcimento  per violazione dell’obbligo di repêchage.

La società proponeva ricorso per Cassazione.

Il Diritto

La corte ricorda che  l'obbligo di repêchage si estende alle mansioni del livello immediatamente inferiore se compatibili con le competenze professionali del lavoratore e da lui già svolte, senza che vi sia un obbligo di nuova formazione.

La corte pertanto rigetta il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte d'Appello ha dichiarato illegittimo il licenziamento per mancato repêchage, ordinando la reintegrazione. La Cassazione ha confermato, estendendo l'obbligo a mansioni inferiori già svolte.