Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 9 maggio 2025, n. 597

di Benedetta Cargnel | 9 Maggio 2025
Rassegna di Giurisprudenza 9 maggio 2025, n. 597

Il Fatto

Un lavoratore adiva il Tribunale per ottenere la monetizzazione del tempo di vestizione/svestizione relativo ai suddetti turni.

Il Tribunale e la Corte d’Appello accoglievano parzialmente la domanda e il datore di lavoro ricorreva per cassazione, eccependo la sussistenza di un accordo aziendale per la valorizzazione di detto tempo.

Il Diritto

La corte osserva che l’accordo in parola, lungi dall’essere inteso a prevedere una misura compensativa, si giustificava in ragione dell’introduzione di un mutamento dei turni sgradito ai dipendenti, essendosi la questione della retribuzione del tempo tuta posta solo successivamente ed in relazione alla previsione recata dall’art. 27, comma 12, CCNL 2016/2018 che obbligava in tal senso.

La corte pertanto rigetta il ricorso.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore chiede la monetizzazione del tempo di vestizione/svestizione. Il Tribunale accoglie parzialmente la richiesta, ma il datore di lavoro ricorre per cassazione. La Corte rigetta il ricorso, sostenendo che non vi era un accordo aziendale per compensare il tempo dedicato alla vestizione/svestizione.