Il Fatto
Un lavoratore adiva il Tribunale per ottenere la monetizzazione del tempo di vestizione/svestizione relativo ai suddetti turni.
Il Tribunale e la Corte d’Appello accoglievano parzialmente la domanda e il datore di lavoro ricorreva per cassazione, eccependo la sussistenza di un accordo aziendale per la valorizzazione di detto tempo.
Il Diritto
La corte osserva che l’accordo in parola, lungi dall’essere inteso a prevedere una misura compensativa, si giustificava in ragione dell’introduzione di un mutamento dei turni sgradito ai dipendenti, essendosi la questione della retribuzione del tempo tuta posta solo successivamente ed in relazione alla previsione recata dall’art. 27, comma 12, CCNL 2016/2018 che obbligava in tal senso.
La corte pertanto rigetta il ricorso.
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