Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 576

di Benedetta Cargnel | 13 Dicembre 2024
Rassegna di Giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 576

Il Fatto

Un lavoratore adiva il Tribunale per conseguire la pensione di vecchiaia ex art. 2, D.Lgs. n. 503/1992, in deroga all’innalzamento dell’età anagrafica prevista per il conseguimento della pensione dall’art. 24, D.L. n. 201/2011.

Il Tribunale e la Corte d’Appello rigettavano la domanda e il lavoratore ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte rileva che l’unica deroga rispetto alla previsione dell’innalzamento dell’età anagrafica per l’accesso alla pensione di vecchiaia è stata disposta esclusivamente in favore dei lavoratori non vedenti (comma 7 dell’art. 1, D.Lgs. n. 503/1992) e degli invalidi in misura superiore all’80% (comma 8 ), fermo restando che anche nei confronti di questi ultimi si applicano le modifiche dipendenti dall’incremento della speranza di vita.

La corte  pertanto rigetta il ricorso sul punto.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore ricorre in Cassazione per ottenere la pensione di vecchiaia, ma il Tribunale e la Corte d'Appello rigettano la domanda. La Corte conferma il rigetto.