Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 576

di Benedetta Cargnel | 13 Dicembre 2024
Rassegna di Giurisprudenza 13 dicembre 2024, n. 576

Il Fatto

Un lavoratore adiva il Tribunale per ottenere l’indennità mensile di disoccupazione (NASPI).

La Corte d’Appello, in riforma della sentenza di primo grado, rigettava la domanda rilevando he l’omissione datoriale del pagamento dei contributi non giustificasse la sussistenza di una giusta causa di dimissioni.

Il lavoratore ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte osserva che le dimissioni sono assistite dalla giusta causa delineata dall’art. 2119 c.c., allorché si configurino come reazione immediata agli inadempimenti del datore di lavoro. Spetta al lavoratore allegare e dimostrare la sussistenza di una giusta causa di dimissioni, supportando la domanda con i pertinenti dati di fatto, anche in ordine al rapporto di consecuzione e d’immediatezza, che disvela l’autentica genesi delle dimissioni rassegnate e ne avvalora la “giusta causa”.

La corte pertanto dichiara inammissibile il ricorso.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore non ottiene l'indennità di disoccupazione, ma la corte rifiuta il ricorso perché manca la giusta causa di dimissioni.