Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 20 settembre 2024, n. 564

di Benedetta Cargnel | 20 Settembre 2024
Rassegna di Giurisprudenza 20 settembre 2024, n. 564

Il Fatto

Un lavoratore adiva il Tribunale per far accertare il proprio diritto alla NASPI.

Il Tribunale e la Corte d’Appello accoglievano la domanda, ritenendo che il periodo di ferie fosse da computare nel calcolo del lavoro effettivo.

INPS ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte ricorda che le ferie, come i riposi retribuiti, rappresentano componenti essenziali del rapporto di lavoro. Durante la loro fruizione vi è piena vitalità - e quindi effettività - della prestazione lavorativa: quest’ultima è, pertanto, da intendersi comprensiva anche delle pause, rispetto ai momenti di effettiva e concreta esecuzione delle mansioni, e delle sospensioni, nello svolgimento di queste, connaturali al rapporto stesso. Il lavoro effettivo include, in particolare, le ferie e i riposi retribuiti, costituzionalmente tutelati e previsti proprio al fine di rendere possibile, attraverso pause periodiche, il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore.

La corte pertanto rigetta il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore vince la causa per la NASPI, con il tribunale che include le ferie nel calcolo del lavoro effettivo. La Corte d'Appello conferma la decisione.