Arriva l'ok della Camera al DdL sul Terzo settore. Ora il testo passa al Senato (C. 1532-ter-A). Sono stati 155 i voti favorevoli e nessun voto contrario (110 gli astenuti).
Il disegno di legge chiarisce, tra l’altro, i limiti entro cui è possibile, per gli enti del Terzo settore iscritti al RAS, percepire proventi derivanti da rapporti di sponsorizzazione, promozioni pubblicitarie, cessioni di diritti e indennità legate alla formazione degli atleti nonché dalla gestione di impianti e di strutture sportive.
I proventi devono essere impiegati in attività di interesse generale afferenti allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche.
Consentito l’intervento e il voto da remoto agli associati all’assemblea delle associazioni del Terzo settore. Si interviene infine con semplificazioni per i bilanci anche attraverso la possibilità di assemblee on-line.
Il Ddl fissa poi al 3% la quota degli utili netti annuali che le imprese sociali possono destinare a fondi istituiti dagli enti e dalle associazioni previsti dal decreto legislativo sull’impresa sociale.
Tra le modifiche al Codice del Terzo settore figura anche l’abrogazione dell’articolo che istituisce e disciplina la fondazione Italia Sociale. Gli ETS vengono esonerati dal versamento dell’imposta ipotecaria e di successione e catastale.
L’esecutore testamentario non deve apporre sigilli ai beni prima di effettuare l’inventario generale.
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