L'Opinione
IMPOSIZIONE FISCALE

Cuneo fiscale, le attività in capo al sostituto d’imposta

di Giuseppe Buscema | 13 Giugno 2025
Cuneo fiscale, le attività in capo al sostituto d’imposta

La Circolare n. 4/e del 16 maggio 2025 dell’Agenzia delle Entrate fornisce indicazione sulle attività che deve effettuare il datore di lavoro per l’applicazione delle disposizioni in materia di taglio del cuneo fiscale previste dalla Legge di Bilancio 2025. Come è noto l’articolo 1, commi da 4 a 9 , della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha introdotto due misure fiscali per la riduzione stabile del cuneo fiscale in sostituzione della disciplina vigente fino al 2024 che prevedeva per lo stesso scopo la riduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dei lavoratori (6 o 7 punti a seconda che l’imponibile contributivo fosse, rispettivamente, non superiore a 2.692 euro oppure a 1.923 euro mensili). Le nuove regole però presentano alcune criticità atteso che il definitivo diritto delle agevolazioni fiscali a favore del lavoratore sono legate al reddito complessivo. Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, si trova pertanto chiamato a svolgere un’attività che potrebbe determinare in sede di conguaglio a fine anno e al momento della dichiarazione fiscale, l’obbligo di restituire quanto fruito nel corso dell’anno. A quattro mesi e mezzo dall’entrata in vigore l’Agenzia delle Entrate interviene anche su questi aspetti.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore nuove norme per la riduzione del cuneo fiscale delle buste paga, con agevolazioni legate al reddito complessivo.