Commento
FINE RAPPORTO DI LAVORO

Dimissioni per fatti concludenti: l’INPS chiarisce quando c’è il diritto alla prestazione di disoccupazione NASpI

a cura di Studio tributario Gavioli & Associati | 30 Dicembre 2025
Dimissioni per fatti concludenti: l’INPS chiarisce quando c’è il diritto alla prestazione di disoccupazione NASpI

Nel caso  di cessazione del rapporto di lavoro denunciata su UniLav con la causale "FC - dimissioni per fatti concludenti" è precluso l'accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI, in quanto tale fattispecie non rientra nelle ipotesi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro. Laddove, invece, la causale di cessazione del rapporto di lavoro sia per licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, anche riconducibili a un'assenza ingiustificata del lavoratore protratta nel tempo, il medesimo, se in possesso di tutti i requisiti legislativamente previsti, può accedere all'indennità di disoccupazione NASpI.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'INPS chiarisce che l'assenza ingiustificata protratta oltre il termine contrattuale (o 15 giorni) comporta la risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del lavoratore, escludendo l'accesso alla NASpI. La procedura è facoltativa per il datore di lavoro.