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FINE RAPPORTO DI LAVORO

Dipendente “gonfia” i rimborsi: perde il posto anche in assenza di dolo

a cura di Studio tributario Gavioli & Associati | 5 Settembre 2024
Dipendente “gonfia” i rimborsi: perde il posto anche in assenza di dolo

In materia di licenziamento per giusta causa, l'accertamento dei fatti ed il successivo giudizio in ordine alla gravità e proporzione della sanzione espulsiva adottata sono demandati all'apprezzamento del giudice di merito, che è tenuto a valutare la legittimità e congruità della sanzione inflitta, tenendo conto di ogni aspetto concreto della vicenda, con giudizio che, se sorretto da adeguata e logica motivazione, è incensurabile in sede di legittimità.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Cassazione ha stabilito che un dipendente può perdere il lavoro per rimborsi gonfiati, anche senza prova di dolo. Il giudizio sulla gravità del comportamento è competenza del giudice di merito.