Con il Messaggio n. 1515 del 5 aprile 2022, l’INPS ha affrontato la situazione in cui, a causa del conflitto in corso in Ucraina, sono venuti a trovarsi molti cittadini ucraini, titolari di un trattamento pensionistico di vecchiaia italiano, che sono stati costretti a lasciare il loro Paese d’origine per stabilirsi nuovamente in Italia o nel territorio di altri Stati. Il venire meno della condizione del rimpatrio definitivo, comporterebbe la revoca della prestazione. Tuttavia, alla luce delle indicazioni ricevute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Istituto previdenziale conferma che fino a quando non verranno a crearsi le condizioni per il rientro in Ucraina in sicurezza, le prestazioni pensionistiche già in essere potranno continuare ad essere erogate ai rimpatriati anche in paesi diversi dall’Ucraina e in Italia.
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