L’Inps (con proprio messaggio n. 2521/2019) fornisce nuovi chiarimenti sulle prestazioni eventualmente spettanti ai soggetti definibili come “irreperibili” o “senza fissa dimora”. Una questione annosa, particolarmente rilevante ai fini delle prestazioni di carattere assistenziale che richiedono la residenza in un determinato comune, anche al fine di evitare abusi ed indebite erogazioni. La materia è da tempo oggetto di ampie discussioni generate dalle differenti prassi (di cui si dirà) in differenti comuni, a causa di norme che non brillano per chiarezza interpretativa.
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