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RETRIBUZIONE

TFR in busta paga: terminata la fase sperimentale

di Daniele Bonaddio | 19 Luglio 2018
TFR in busta paga: terminata la fase sperimentale

Con il Messaggio n. 2791 del 10 luglio 2018, l’INPS ha annunciato che è definitivamente cessato l’obbligo per il datore di lavoro di erogare mensilmente in busta paga il TFR (Trattamento di Fine Rapporto). La fase sperimentale, infatti, è terminata lo scorso 30 giugno 2018 e il Legislatore non ha disposto alcun provvedimento di proroga; pertanto, a decorrere dal periodo di paga luglio 2018, i datori di lavoro non sono più tenuti ad erogare in busta paga la quota maturanda di trattamento di fine rapporto (c.d. Qu.I.R.) per i dipendenti che ne abbiano fatto richiesta.
Con l’occasione, l’INPS ha dettato istruzioni operative anche su come valorizzare il flusso Uniemens per quanto riguarda quei datori di lavoro che abbiano chiesto un finanziamento alle banche per sostenere l’erogazione della Qu.I.R. Vediamo quindi nel dettaglio come fare e quali sono le alternative di destinazione del TFR ancora in vigore.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto la possibilità per i lavoratori del settore privato di richiedere il trattamento di fine rapporto mensilmente in busta paga. La fase sperimentale è terminata a giugno 2018, cessando l'obbligo per i datori di lavoro.