Commento
ORARIO DI LAVORO

Necessario l’atto scritto per la variazione dell’orario di lavoro in un rapporto part-time

di Luca Daffra, Tommaso Maisano - Studio Legale Ichino Brugnatelli & Associati | 15 Marzo 2018
Necessario l’atto scritto per la variazione dell’orario di lavoro in un rapporto part-time

Al pari della trasformazione del rapporto di lavoro da full-time a part-time, la variazione, in aumento o in diminuzione, dell’orario di lavoro in un rapporto a tempo parziale è vincolata al requisito della forma scritta ad substantiam, attesa la natura di elemento essenziale che assume la modalità oraria in tale tipologia contrattuale; ricondotta così la variazione dell’orario ad una “novazione oggettiva” della volontà negoziale delle parti, la Corte di Cassazione esclude ab origine la possibilità, in assenza del consenso scritto del lavoratore, di dedurre la stessa variazione dal semplice comportamento concludente dei contraenti. Diverso, invece, il discorso in relazione alla riduzione dell’orario lavorativo nell’ambito di un rapporto di lavoro a tempo pieno: posta l’assenza di qualsiasi vincolo di forma per la costituzione di tale rapporto, anche la relativa variazione dell’orario di lavoro deve intendersi a forma libera e come tale, pertanto, desumibile anche per facta concludentia.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte di Cassazione richiede la forma scritta per la variazione dell'orario di lavoro in un rapporto a tempo parziale, escludendo modifiche unilaterali.