Circolare TuttoQuesiti
LAVORO FAMILIARE

Tutto quesiti: Il “lavoro” dei soci, amministratori e familiari

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato, Carla Favero | 30 Ottobre 2025
Tutto quesiti: Il “lavoro” dei soci, amministratori e familiari

Nella presente circolare viene data risposta ai quesiti pervenuti nella giornata del Master MySolution Lavoro che si è svolto in diretta il 14 ottobre scorso.

Nel corso dell'incontro si è analizzata la disciplina che regola l’attività dei soci, degli amministratori e dei familiari all’interno delle imprese, con particolare attenzione agli aspetti giuridici, fiscali e previdenziali. Sono stati inoltre offerti strumenti teorici e pratici per la corretta gestione dei rapporti di lavoro e degli adempimenti connessi, individuando le criticità più ricorrenti e le soluzioni operative adottabili in azienda.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
1. Amministratore e lavoro subordinato: la coesistenza è possibile solo se l'amministratore ha una delega limitata, la prestazione lavorativa è non attinente al mandato e dimostrabile la subordinazione verso terzi. 2. Socio lavoratore remunerato come amministratore: situazione frequente, ma con rischi contributivi se l'attività è commerciale. Fiscalmente, tassazione più bassa per il compenso amministratore rispetto ai dividendi. 3. Prestazioni accessorie in s.r.l.: devono essere stabilite nello statuto, autonome e documentate. Non sono assimilabili a lavoro subordinato o carica amministrativa. 4. Lavoro del padre pensionato in s.a.s.: non soggetto a obbligo assicurativo INPS se inferiore a 90 giornate/720 ore annue o 10 giornate effettive di lavoro (INAIL). 5. Inquadramento del familiare in ambito professionale: costituzione di società di servizi o STP per includere il coniuge come socio professionista. 6. Benefit per amministratori senza compenso: soggetti a tassazione ordinaria, non godono del regime di esclusione dal reddito (Risposta AdE n. 522/2019). 7.TFM e data certa: necessaria per tassazione separata; può essere ottenuta tramite atto pubblico, registrazione Agenzia delle Entrate, PEC o deposito CCIAA. 8.Doppia contribuzione INPS: sì, se il socio lavora abitualmente nell'impresa e riveste anche la carica di amministratore (Circolare INPS n. 104/2001). 9.Impresa familiare e convivente di fatto/unione civile: il partner civilmente unito può essere considerato familiare coadiuvante; il convivente no, salvo contratto specifico o rapporto di lavoro autonomo/subordinato. 10.Deducibilità TFM società erogante: solo con atto scritto avente data certa anteriore all'inizio del mandato (artt. 105 comma 4 e 95 comma 5 TUIR). 11.Welfare aziendale per amministratori: possibile secondo art. 51 TUIR; i benefit devono