Circolare monografica
TRASFERIMENTO DEL LAVORATORE

Rifiuto del trasferimento: non sempre giustifica il licenziamento

Non è licenziabile un dipendente che rifiuta un trasferimento ad un’altra sede se le nuove mansioni proposte sono inferiori rispetto a quelle precedentemente svolte

a cura di Studio tributario Gavioli & Associati | 10 Settembre 2025
Rifiuto del trasferimento: non sempre giustifica il licenziamento

Non si può licenziare un dipendente che rifiuta un trasferimento ad un’altra sede se le nuove mansioni proposte sono inferiori rispetto a quelle precedentemente svolte; la mancata ottemperanza al provvedimento dell’impresa è giustificata, in quanto proporzionata all’inadempimento del datore di lavoro stesso. Così la Cassazione con Ordinanza n. 21965/2025 .

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Cassazione ha stabilito l’illegittimità del licenziamento per chi rifiuta trasferimenti con demansionamento, privilegiando le ragioni del lavoratore e imponendo il rispetto delle tutele previste dalla legge.