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Dematerializzazione negli studi professionali: strategia, strumenti e adempimenti

La gestione digitale dei documenti richiede strumenti certificati, competenze organizzative e una governance documentale chiara, capace di resistere nel tempo anche alle contestazioni giuridiche o fiscali

di Barbara Garbelli | 3 Settembre 2025
Dematerializzazione negli studi professionali: strategia, strumenti e adempimenti

La dematerializzazione dei documenti negli studi professionali costituisce una delle leve principali per la trasformazione digitale delle attività consulenziali, amministrative e fiscali. Non si tratta solo di una transizione da carta a file, ma di una vera e propria riconfigurazione del modo in cui si crea, si gestisce, si conserva e si condivide l’informazione. Per i consulenti del lavoro, i commercialisti, gli avvocati e tutti i professionisti che quotidianamente producono e ricevono una notevole mole documentale, l’introduzione di sistemi di gestione informatica rappresenta un passaggio strategico per migliorare l’efficienza operativa e la compliance normativa.

La gestione digitale dei documenti, tuttavia, comporta una serie di scelte consapevoli in termini di processo, responsabilità, infrastrutture e adempimenti. Occorre abbandonare l’idea che la digitalizzazione si esaurisca nella mera scansione dei documenti: essa richiede strumenti certificati, competenze organizzative e una governance documentale chiara, capace di resistere nel tempo anche alle contestazioni giuridiche o fiscali.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il documento informatico ha pieno valore legale se conforme alle regole AgID; la conservazione digitale richiede procedure tecniche, responsabilità chiare e aggiornamento organizzativo continuo.